Archivi categoria: Sfuso

Filiera corta

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Gruppo di acquisto locale

La Cooperativa Sociale Ama Mapu propone un Gruppo di Acquisto Locale

Ai supermercati arrivano merci da ogni parte del mondo Le distanze comportano costi proporzionali di trasporto, stoccaggio e conservazione.

Nonostante tali costi spesso le merci prodotte lontano risultano concorrenziali rispetto a quelle locali

Questo avviene per vari motivi:

  1. a) minori costi

     della manodopera,

     delle materie prime,

     di tasse, contributi,

     assicurazioni, ecc.

  1. b) costi non conteggiati nei prezzi al consumo:

– inquinamento atmosferico e ambientale

– malattie da inquinamento

– effetto serra

– deterioramento di mezzi e vie di comunicazione

– spreco di risorse come carburanti e altre materie prime già in esaurimento sul Pianeta

Sfruttando la produzione ed il consumo locale al massimo delle potenzialità si avrebbe un calo notevole della circolazione di mezzi e persone con evidenti benefici sul traffico, ed una forte riduzione di incidenti, feriti e morti.

Sarebbero inoltre meno necessarie grandi opere come la TAV o il ponte sullo stretto di Messina

I costi non conteggiati nei prezzi al consumo ricadono sulla comunità sia come peggioramento della qualità di vita umana che dell’intero sistema sia come costi economici per il sistema sanitario ed altro

In questo contesto va considerato anche il fatto che, negli ultimi decenni si è accentuata molto la tendenza a costituire grandi società e complessi economici per affrontare meglio la globalizzazione. Questo ha comportato che spesso tali società scaricano sul locale problemi, costi sociali ed ambientali mentre spostano gli utili ove la tassazione è minore o, non di rado, nei paradisi fiscali.

Se ai prezzi al consumo fossero aggiunti i costi non conteggiati che incidono sull’ambiente, sulla comunità e sugli individui, molti prodotti locali risulterebbero convenienti.

In aggiunta i prodotti locali garantiscono maggiore freschezza e sapore poiché raccolti da poco e più maturi oltre ad un controllo più facile dei metodi adottati da parte dei consumatori.

Purtroppo non possiamo cambiare radicalmente e presto il sistema, ma è possibile liberarcene parzialmente promuovendo la consapevolezza e creando alternative con reti locali di produzione e di consumo che, avvicinando i produttori ai consumatori, consentono sostenibilità economica ed ambientale (filiera corta)

Possiamo anche chiedere agli enti pubblici di spostare parte della tassazione in modo proporzionale sulle lunghe percorrenze delle merci in modo da addebitare loro i costi che ricadono sulla società e sull’ambiente

Per questo la Cooperativa Ama Mapu propone un Gruppo di Acquisto e seleziona prodotti locali ottenuti con sistemi idonei a salvaguardare più possibile la salute e l’ambiente e, insieme agli articoli del reparto dello sfuso, li distribuisce agli aderenti

Tutto questo cercando di applicare prezzi in linea con quelli della grande distribuzione

Sono aperte le iscrizioni al Gruppo di Acquisto

La Cooperativa sociale Ama Mapu

propone

Gruppo di Acquisto

Prodotti locali freschi e biologici:

(senza veleni, diserbanti, conservanti, coloranti, ecc.

senza conservazione e meno trasporti inquinanti, meno consumi di risorse, mezzi e strade, ecc.)

Vedere:

Costi solitamente non conteggiati nelle valutazioni di convenienza

Servizi:

a) Punti di distribuzione a prezzi convenienti

b) Consegne a domicilio

Per informazioni: 3357336027- 3313469219

Avena

L’avena comune (Avena sativa) è una pianta della famiglia delle Poacee (o Graminacee) ed è la specie più nota del genere Avena.

Al momento del raccolto i chicchi d’avena consistono di cariossidi (frutti) altamente digeribili avvolte da un tegumento non digeribile. Rispetto ad altri cereali, l’avena integrale produce un alimento ricco di proteine (12%), grassi (7%), fibre (dal 12 al 14%) e carboidrati (circa 64%). Ha anche un buon contenuto di sali minerali, soprattutto calcio, magnesio, potassio, silicio e ferro, che ne fa un ottimo remineralizzante.

Rispetto alle varietà comuni fino a qualche tempo fa, quelle attualmente coltivate hanno rese più elevate e sono più ricche di proteine e di sostanze energetiche; sono inoltre più resistenti alla ruggine, ai virus e alle aggressioni di insetti. Se consumata sotto forma di cereali ottenuti dai chicchi tostati, l’avena è un’ottima fonte di proteine e di tiamina o vitamina B1.

Fu descritta già da Plinio il Vecchio. Essendo molto nutriente, l’avena integrale è ideale nelle convalescenze e durante l’allattamento. Possiede una buona percentuale di lisina. Regola la tiroide, rinforza i tendini e le ossa. Veniva somministrata ai cavalli per un buono sviluppo dei muscoli.

È utile come integratore a chi soffre di insonnia, depressione e disordini dell’appetito. Questo perché contiene due alcaloidi: la gramina, un composto indolico che pare agire sul recettore del neurotrasmettitore acido gamma-amminobutirrico o GABA; e l’avenalumina, che sembra agire positivamente sul metabolismo delle catecolammine.

Regola il colesterolo attraverso la presenza di alcuni composti steroidei (triterpenoidi e saponine) chiamati avenacine e avenacosidi A e B.

A dosi alte può dare luogo a cefalea, soprattutto localizzata nella zona della nuca, per l’elevato contenuto di vitamina B2.

Ammollo: 3 ore Dose a persona: 70 g Rapporto acqua/cereale: 1 parte di avena decorticata e 3 parti di acqua Tempo di cottura in pentola tradizionale: 45 minuti

Farro

Il farro, nome comune usato per tre differenti specie del genere Triticum, rappresenta il più antico tipo di frumento coltivato, utilizzato dall’uomo come nutrimento fin dal neolitico. Si distinguono:

La caratteristica comune di queste tre specie – caratteristica per cui vengono anche definiti grani vestiti – è che il chicco, dopo la trebbiatura, rimane rivestito dagli involucri glumeali (si parla di forte aderenza delle glume e delle glumelle alla cariosside). Perciò si effettua una svastitura prima dell’uso alimentare; esistono macchine decorticatrici o meglio svestitrici che provvedono all’operazione.

Il farro è famoso per essere stato la base dell’alimentazione delle legioni romane che partirono alla conquista del mondo[1]. Veniva usato principalmente per preparare pane, focacce (libum) e polente (puls)[2]. La parola “farina” deriva ovviamente da “farro”.

Oggi spesso la coltivazione del farro è associata all’agricoltura biologica e al tentativo di valorizzare zone agricole marginali, non adatte alla coltivazione intensiva di frumento. Nonostante l’alto costo, c’è stato un certo successo in questo lavoro di riscoperta, dovuto alle caratteristiche organolettiche e nutrizionali (maggiore contenuto proteico rispetto ad altri frumenti) di queste tre specie.

Povero di grassi, ricco di fibre, di vitamine e di sali minerali e di ferro.

Nel farro è presente anche il glutine, ma una forma di glutine leggermente diverso rispetto al glutine del frumento ed è per questo che è considerato più digeribile.

La coltivazione del farro è stata rivalutata negli ultimi anni, in particolare modo da aziende agricole interessare alla produzione biologica essendo una pianta rustica che non necessità di chimica per la sua coltivazione, ed anche per le sue ottime proprietà nutrizionali.

Con la farina di farro è possibile fare un ottimo pane con un gusto più aromatico rispetto alla farina di frumento.

Il farro è uno dei tipi di frumento meno calorici: 100 g apportano circa 340 kcal; inoltre contiene l’aminoacido essenziale metionina, carente in quasi tutti gli altri cereali.

Il farro contiene rispetto ad altri cereali buone quantità di vitamine del gruppo B e anche proteine.

Il farro per essere consumato è necessario che sia lavorato con uno o più dei seguenti passaggi:

1) Decorticatura o Svestitura che significa togliere il vestito chiamato anche glumella o lolla ai semi di farro, da notare che nel farro piccolo questo vestito è abbastanza aderente, mentre in farro grande questo vestito è già aperto e quindi l’operazione di svestitura è facilitata, con questa lavorazione è già possibile consumarlo come chicco in zuppe o minestre.

2) Perlatura o Semi-perlatura che significa eseguire una lavorazione simile a quella eseguita anche nel riso o nell’orzo che graffia la superficie del seme per renderlo più chiaro e ridurre la quantità di fibre.

3) Macinazione, con la macinazione si intende il processo di trasformazione del chicco in farina , farina che può nel farro essere utilizzata nella panificazione, e nella realizzazione anche di pasta.

Il farro decorticato (Tricutum Dicoccum) contiene calcio, fosforo, sodio, potassio e magnesio. E’ un ottimo antianemico, antiossidante, emolliente intestinale, usatelo nelle diete dimagranti perché sazia e non ingrassa, rispetto al farro perlato ha più fibre insolubili. Ottimo per zuppe, minestre, sformati, macinato in farina per pizze, focacce, pane e biscotti.
Ammollo: 6 ore minimo
Dose a persona: 70 g per insalate e 40 g per minestre
Rapporto acqua/cereale: 1 parte di farro decorticato e 3 parti di acqua
Tempo di cottura in pentola tradizionale: 45 minuti
Il farro perlato (Tricutum Dicoccum) contiene proteine, grassi insaturi, vitamine A, C, e gruppo B, sali minerali e fibre. E’ un ottimo antianemico, antiossidante, emolliente intestinale. Ottimo per zuppe, minestre, sformati, macinato in farina per pizze, focacce, pane e biscotti.
Ammollo: nessun ammollo
Dose a persona: 70 g per insalate e 40 g per minestre
Rapporto acqua/cereale: 1 parte di farro perlato e 3 parti di acqua
Tempo di cottura in pentola tradizionale: 25 minuti

Gruppo di Acquisto

cropped-testataamamapu.jpgLa Cooperativa Ama Mapu sta organizzando un gruppo di acquisto e distribuzione in comune di prodotti alimentari e per la casa con particolare attenzione al km0, alla assenza di coloranti, conservanti e, comunque, sostanze potenzialmente nocive per la salute e per l’ambiente.

1) Tramite l’acquisto in comune ci si propone di ottenere il migliore rapporto tra qualità e prezzo.

2) Vantaggi del Consumo di Prodotti a Km 0, biologici e, possibilmente, sfusi

  1. Il cibo locale ha un gusto superiore
  2. La produzione locale, senza conservanti ed altri additivi, è migliore per la nostra salute
  3. La produzione locale è più facilmente controllabile dagli stessi consumatori
  4. Il cibo locale è esente da OGM
  5. I prodotti locali escludono gran parte dell’inquinamento dovuto a trasporti, stoccaggio e conservazione
  6. Il Km zero consente una riduzione drastica di imballaggi e quindi di rifiuti ed un minor sfruttamento delle risorse e di pericoli per l’ambiente
  7. L’inquinamento costituisce un problema grave per tutto il pianeta, per la comunità e per la salute
  8. I prodotti non locali dovrebbero essere caricati dei costi, solitamente non conteggiati, derivati, sia direttamente in termini di inquinamento, di sfruttamento di risorse e di deterioramento delle condizioni e della qualità della vita, sia direttamente a causa di malattie, di cura delle infrastrutture logistiche e viarie
  9. I costi solitamente non conteggiati nei prezzi al consumo ricadono sulla comunità
  10. Qualora sui prezzi dei prodotti non locali venissero aggiunti i costi solitamente non conteggiati, insieme ai vantaggi economici della vendita diretta, la produzione locale diventerebbe economicamente vantaggiosa e offrirebbe notevoli opportunità di lavoro con lo sfruttamento di aree incolte.
  11. Conviene quindi prediligere i prodotti locali

Chi fosse interessato potrà prenotare la propria spesa e prelevarla presso la nostra sede.

Offriamo anche un servizio di consegne a domicilio con una piccola aggiunta di costo.

Per Informazioni

Inaugurazione del reparto dello Sfuso

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Bottega dello Sfuso

Mercato dello sfuso

Da Eco Alfabeta:

Acquistare alimentari sfusi (pasta, cereali, legumi, caffè, caramelle) permette di evitare l’uso di imballaggi di plastica, carta e cartone, riducendo i rifiuti che produciamo e il nostro impatto ambientale. Si tratta di una “spesa alla spina”, analoga a quella per i detersivi che permette anche di realizzare un risparmio economico. Il costo di una confezione si aggira in media  intorno al 30% del costo del prodotto, ma in alcuni casi costa più il contenitore che il contenuto!